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Eventi in Versilia

La grande focata di Seravezza

Agosto 8, 2022Agosto 8, 2022

Il 9 agosto di ogni anno a Seravezza viene fatta la grande focata che consiste

nell’accensione di grosse pile di legno all’interno del fiume della città di Seravezza.

La grande focata è il primo evento per festeggiare il patrono di Seravezza San Lorenzo che

si festeggia il 10 agosto.

Anche la serata del 9 agosto però è ricca di iniziative, oltre alla focata si svolgerà la ”stordellata sul fiume”

in cui si potrà assaggiare i piatti tipici della zona e la processione solenne seguita dalla pesca di

beneficienza.

Festa di San Lorenzo – il giorno dopo la focata

Il 10 agosto ci sarà la vera e propria festa in onore di San Lorenzo in cui il piccolo paese di Seravezza

si prepara alla festa più attesa dell’anno.

Durante tutto il giorno ci sarà la fiera con banchetti provenienti da tutta Italia e la serata prosegue con la

”stordellata sul fiume” la tombola di beneficienza, fuochi d’artificio, che fanno innamorare i bambini, e

diversi concerti per intrattenere il pubblico durante tutta la serata.

Si consiglia di arrivare in anticipo in quanto il paese non possiede tanti posti parcheggio, inoltre molte

strade vengono chiuse per permettere il passaggio pedonale, e trovare parcheggio può risultare difficile.

Scopri il programma delle serate

Eventi in Versilia

Profumo di Tango – Festival la Versiliana

Agosto 6, 2022Agosto 6, 2022

Profumo di Tango è un opera che fa parte del Festival la Versiliana e andrà in

scena il 7 agosto 2022 presso il Teatro Grande della Versiliana dalle ore 21.30 alle ore 23.00.

Lo spettacolo ha lo scopo di raccontare tutte le diverse facce del Tango attraverso

coreografie diverse eseguite da più di 20 ballerini.

Lo spettacolo è una fusione di danza musica e parole con cui condurrà il pubblico alla

scoperta della meravigliosa arte del Tango.

I brani possono essere originali, ovvero scritti da Ilaria Cipriani, adatti alla scena, oppure tratti

dalla vastissima letteratura che descrive il Tango.

Lo spettacolo è a pagamento, i bambini al di sotto dei 4 anni entrano gratuitamente ma, se si è in

possesso di posti numerati i bambini dovranno essere tenuti in braccio dai genitori.

Gli accompagnatori di persone affette da handicap in possesso di certificato di invadilità del 100%

entrano gratuitamente.

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EmoX balletto – Profumo di Tango

Emox balletto è la compagnia teatrale che darà scena a Profumo di Tango, è stata fondata

da Beatrice Paoleschi nel 2011.

Anche se ha pochi anni di attività, la compagnia EmoX balletto ha collezionato diversi premi:

è stata la vincitrice del Beads & Co Dance Award e del Festival delle Miniature a Belgrado.

Durante lo spettacolo al Gran Galà Stelle di Danza hanno ricevuto il premio di coreografo dell’anno.

Emox Balletto è un compagnia di danza promettente e sarà un vero piacere ospitarli nel magnifico

teatro della Versiliana.

Itinerari Vacanza

I castelli della Lunigiana

Agosto 5, 2022Agosto 5, 2022

La Lunigiana è una regione storica della Toscana ricca di castelli che sono sorti

in epoca medievale.

La Lunigiana è una regione molto antica che prende nome dalla città di Luni, nota

e importante città dell’epoca Romana dedicata alla luna.

Questa area è stata molto abitata in epoca medievale data anche la sua vicinanza al

fiume Magra sfruttato nei lavori quotidiani, oggi vi proporremo un piccolo itinerario

dei più bei castelli della Lunigiana!

Castello Malaspina di Massa – Castelli Lunigiana

Il Castello Malaspina di Massa è la nostra prima tappa, sovrasta dall’alto la città

di Massa con la sua imponente struttura.

La zona di Massa iniziò ad espandersi nel basso medioevo dopo la decaduta della città romana

di Luni per avere una maggiore linea di difesa dove trovarono residenza la nobile famiglia

dei Malaspina.

Il castello è suddiviso in tre parti principali: il mastio trecentesco, il palazzo residenza dei Marchesi e

la possente cinta di muraria bastonata.

dall’esterno si possono vedere le grandi mura dove venivano posizionati i cannoni per la difesa

dagli attacchi, le scuderie e le prigioni.

Il castello è un vero e proprio museo a cielo aperto ed è stato da poco riaperto interamente al pubblico

dopo anni di ristrutturazioni.

Scopri gli orari delle visite guidate

Castello Malaspina di Fosdinovo

Altra storica dimora della famiglia dei Malaspina questo castello è uno dei più belli di tutta la Toscana.

L’architettura è la tipica medievale con quattro torri circolari incastonate nelle larghe mura dove le

guardi camminavano senza sosta per scorgere nemici in avvicinamento.

Il castello all’interno è ancora più spettacolare con le sue innumerevoli stanze e i due giardini interni,

quesyo castello possiede anche i sotterranei dove erano posti i detenuti in alcune celle.

Il castello ha ospitato molti volti noti come Dante Alighieri che sembra si sia rifugiato qua

durante una parte del suo esilio, nella divina commedia si ritrova un elogio proprio a questo castello.

Ma la cose che lo rende uno dei più belli castelli della Lunigiana è assolutamente il

mistero che lo avvolge.

Nel castello esiste una stanza molto particolare, si narra che la Marchesa Cristina Pallavicini fosse

una donna molto cattiva, avida e lussuriosa e che avesse molti amanti.

Si dice che nella sua stanza fece progettare una botola piena di lame che finiva direttamente nei canali

di scolo del castello, dove faceva precipitare gli sfortunati amanti.

Un’altra leggende è quella della povera Bianca Malaspina, Bianca era destinata in sposa ad un signore

della sua stessa classe sociale, ma Bianca si innamorò perdutamente delle stalliere di palazzo, la famiglia

non era d’accordo a questo amore folle e cercarono in tutti i modi di allontanare i due innamorati, fino

ad arrivare ad una scelta estrema: arrestarono lo stalliere e la povera Bianca fu murata viva insieme ad

un cinghiale, simbolo di ribellione, e ad un cane, simbolo di fedeltà al suo amore per il giovane stalliere.

La leggende afferma che bianca non se ne sia mai andata dal castello e nella sua vecchia camera da letto

si può ascoltare il suo respiro.

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Castello Malaspina di monti – castelli della Lunigiana

Il castello domina la valle del Taverone per controllare le vie di comunicazione con l’Appennino.

E’ diventato poi dimora di famiglie nobili della zona.

Purtroppo questo castello ha avuto una storia molto complicata, è passato in mano a diverse

proprietà che non hanno saputo mantenere la bellezza del castello, nel 1920 un terremoto portò quasi

alla rovina questo meraviglioso castello, ma fu invece la sua rinascita, da quel giorno un grande progetto

di restauro ha riportato il castello al suo vecchio splendore.

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Grotta del vento – Versilia

Agosto 3, 2022Agosto 3, 2022

La grotta del vento si trova in Versilia nel parco delle Alpi Apuane a 600 metri sul mare.

La grotta è di natura carsica e si è formata in milioni di anni, è lunga circa 4.500 metri

ed ha un dislivello di 125 metri totali.

Come suggerisce il nome la caratteristica principale della grotta del vento è il forte vento

che la percorre per tutta la sua lunghezza, soprattutto le raffiche sono molto intense all’inizio del

percorso.

L’unica apertura praticabile è situata a 650 metri sull’altezza del mare, ma si presuppone che ce ne sia

un’altra più in alto di quota che permette il ricircolo del vento.

All’interno della grotta la temperatura è costante e misura circa 10 gradi, questa caratteristica porta

ad un fenomeno unico delle grotte ”a tubo di vento”: durante l’estate quando la temperatura esterna è

più calda di quella all’interno della grotta l’aria viene espulsa nell’aperura principale in basso;

durante l’inverno invece quando l’aria interna è più calda dell’aria esterna viene espulsa nella cavità

più in alto di quota.

All’interno della grotta sono statu trovati dei resti fossili di un antico orso e di un piccolo roditore, ciò

testimonia l’antichità della grotta.

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La storia della grotta del vento

Dal 600′ all’800′ la grotta veniva usata come frigorifero per tenere al fresco gli alimenti

nei periodi estivi molto afosi, sfruttando l’aria fredda che usciva dalla cavità inferiore.

Si racconta che la prima persona a mettere piede nella grotta fu una bambina che per gioco fu

spinta ad avventurarsi in quello che all’ora era solo un piccolo pertugio, la bambina quando uscì raccontò

che la grotta si allargava notevolmente e proseguiva, l’interesse colpì tutti che ampliarono il foro di

entrata per permettere l’eplorazione.

Nel 1964 un gruppo di speleologhi Bolognesi stava esplorando le Alpi Apuane quando incontrarono

un abitante del posto che gli indicò la presenza di una grande grotta ancora inesplorata, i tre speleologhi

iniziarono così l’esplorazione della grotta del vento con sue meravigliose stallatiti e stalagmiti.

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