Il polmone della Versilia – La Versiliana
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La pineta
La pineta della Versiliana è il vero polmone di Pietrasanta.
Ha una superficie di 800.000 metri quadrati.
Si trova proprio nella via adiacente al B&B Miami Beach a soli due minuti in bicicletta.
Offre refrigerio nelle giornate più afose con i suoi altissimi pini che sovrastano la zona e il suo piccolo
corso d’acqua che attraversa l’intera pineta, abitato da oche e anatre.
La pineta è piena di cose da scoprire: dall’area giochi per bambini con vasche di palline, la classica giostra
e la sala giochi, al magnifico teatro all’aperto e le ville storiche all’interno del parco.
Il teatro è sede di importanti eventi durante tutto l’anno e ha visto grandi artisti esibirsi sul suo palco.
La pineta pullula di specie viventi, da piante ad animali con una larga varietà di farfalle.
Nell’area che costeggia il Viale Apua sono disponibili tavolini per poter consumare un fantastico pic-nic
accompagnati anche dai nostri amici animali.
La storia
La pineta rappresenta un frammento della foresta antica originaria.
I primi interventi di salvaguardia risalgono al 300′.
Nell’800 molti nobili iniziarono a costruire le loro amate residenze estive, tra cui ricordiamo,
nel 900′, Gabriele D’annunzio che amava fare cavalcate a cavallo nei freschi sentieri del parco.
Si pensa che quando Gabriele D’Annunzio scrisse ”La pioggia nel Pineto” stesse passeggiando
proprio nella storica Versiliana.
Nel 1951 a causa di speculazioni furono cedute diverse concessioni edilizie che hanno messo a rischio la
salvaguardia del territorio.
Nel 1970 fu regolamentata come zona di verde pubblico e da allora rinfresca le nostre giornate estive.
Da allora ogni anno viene organizzato il Festival La Versiliana e altri numerosi eventi.
Il rischio di distruzione
Nella notte fra il 4 e il 5 marzo un forte vento si è abbattuto su tutta la Versilia con raffiche di
vento che hanno superato i 200 Km/h causando molti danni in tutto il territorio.
La Versiliana, il nostro polmone verde, è stato il più duramente colpito, gli alberi abbattuti
dal vento erano innumerabili e da quel giorno la pineta ha cambiato volto.
Gli alberi abbattuti sono stati ripiantati ma ci vorranno molti anni prima che l’ombra torni sovrana.
Per fortuna l’interno della pineta ha subito meno danni.
Questo evento è ricordato da un monumento di Dario Franceschini posto nella parte maggiormente
colpita.